ci sono quei momenti in cui vorresti ridurre ogni persona che t circonda ad una caricatura grottesca per la semplice paura di ammettere che, così come naturalmente è, la tua vita inizia a puzzare di noia.
Sono sempre stato troppo coscienzioso, o troppo pavido, per sentirmi sporco. Sono inoltre stato troppo buonista e moralista per ammettere che certe dinamiche, anche se non si vedono, non significa che non esistano o che non possano muovere i fili della propria vita senza che ce ne si renda conto.
Non è semplice ammettere che tutte le sovrastrutture che ci costruiamo, dal lavoro di che ti fa emergere socialmente, alle amicizie, agli affetti sono tutti strumenti per fuggire lentamente e per vie traverse dalla monotonia dalla quale dovremmo invece scappare correndo dritti e il più velocemente possibile.