Sunday, May 25, 2008

More than words

Cari ragazzuoli che cosa stupida è spesso la felicità...
perchè è fatta di congetture, di piccole frasi, di fantasie ispirate da espisodi di vita apparentemente insignificanti.

Per esempio...quando incontri nuovamente il tuo megasuperprof dopo tanto tempo, ci parli e capisce benissimo i problemi che hai incontrato nella città pallosa e medievale, ti sprona a lavorare sodo adesso, approva entusiasta il tuo progetto di nuovo paper che hai pensato, ti dice che ti seguirà lui stesso per il progetto di ricerca (e già qui ero in estasi) e...ti chiede quando vuoi andare all'estero così lui e il suo allievo prof. "sono-immanicatissimo-con-gli-stati-uniti" ti possono fare le presentation letters!

che bello, che falicità...il mondo ti sorride, ti sorride così tanto che dimentichi perfino quanto la notte bianca sia stata oggettivamente una cagata molto più scadente di quella dell'anno precedente.

Te ne freghi che iniziative come quella spesso ti ricordano quanto la gente fondamentalemnte ti ripugna, perchè è brutta, perchè è scema, perchè spesso puzza.

Te ne freghi che ieri sera tutta la tua città era cosparsa di fricchettoni incapaci di suonare i loro bonghi del cazzo che, ebeti e felici, spaccavano i maroni col loro pimpampum, proprio come decantato dal famoso poeta.

Lo ammetto, c'era un quantitativo di gnocca immenso. Pauroso: Inizio davvero a credere che nella mia opulenta ma provinciale cittadina padana ci sia un aria particolare che facilità la nascita di certi esemplari di prima qualità.

Ma (perchè c'è sempre un ma), in occasioni come quelle le ragazze fiche si sentono ancora più fiche. Sono tirate come non mai, trasudano altezzosità.
Anche quando magari sotto sotto sono più normali di quanto si pensi, tolto un quintale di trucco, cerone, magie da parrucchiere, jeans attillati e tacchi di mezzo metro.

In questi casi il mercato è proprio overpriced, credo sia tutto sommato improbabile fare buoni affari.
Pazienza...in tutte le cose l'importante è attendere il momento appropriato.
E qui nessuno ha fretta.

1 comment:

Monsieur Henri said...

Ciao Feddy! Sono la Cate! Ho scovato il tuo blog, non mi scappi più! In compenso credo che tu avrai l'indirizzo del mio quindi è fatta!

Hai ragione, ieri sera il truzzume raggiungeva livelli disumani, però in fondo non mi è dispiaciuto, sono rimasta poco perché lunedì (cioè... oggi) ho un esame, però almeno era una città viva, cosa che raramente vedo...

Ovvio poi che nella tua zona probabilmente il truzzume aumentava a dismisura, dalla mia camera si sentiva una band con età media sui 35 che cantava i Queen, Bowie e un po' di quel periodo... In fondo non era male!

Ciao!!!